
Un buon libro, così come un buon piatto, deve attrarre, catturare, coinvolgere, stupire, emozionare...In moltissimi gialli il cibo gioca un ruolo importante a volte fondamentale e i detective usano tutti i loro sensi per risolvere i misteri: tatto, udito, olfatto,vista e gusto...il gusto del delitto...
25/10/2017
KATHARINA E LE POLPETTE DI SPINACI
Curve morbide, capelli rossi, un metro e ottanta di forte temperamento: questa è Katharina Schweitzer, la bravissima cuoca e pasticcera protagonista dei gialli tedeschi firmati da Brigitte Glaser. L’autrice è nata nella Foresta Nera nel 1955 e vive a Colonia, dove si occupa di formazione e scrive. Nei suoi gialli, che riscuotono successo anche fuori dalla Germania, Katharina si destreggia fra un piatto e l’altro, nella rinomata cucina di un grande chef di Colonia e in quella più modesta della locanda di famiglia a Legelsau, immersa nella Foresta Nera.
I ritmi serrati del suo lavoro non le impediscono di immischiarsi nelle indagini della polizia, quando a Colonia si consuma un delitto proprio nel ristorante in cui lavora o quando la quiete di Legelsau viene scossa dall’omicidio di un rispettato cittadino impegnato nel sociale. Anzi, insieme alla sua amica ostetrica Adela, curiosa quanto e forse più di lei, Katharina si mette ad indagare finendo spesso nei guai e rischiando anche la vita per risolvere i misteri nei quali, suo malgrado, è coinvolta.
18/10/2017
INDAGINI E CIAMBELLE NEL GELO DI FJALLBACKA
Camilla Läckberg, nome
completo Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson, spesso descritta come la
"nuova Agatha Christie svedese", è la scrittrice di cui vi voglio
parlare oggi. I suoi romanzi sono
storie poliziesche ambientate nella cittadina costiera di Fjallbacka, in Svezia,
e vedono protagonisti la scrittrice Erica Falck, tornata
nella sua città natale in cerca di pace e ispirazione per nuovi romanzi, e l'ispettore di polizia Patrik Hedstrom, apparentemente imbranato ma in realtà molto bravo nel suo lavoro. I due
fanno coppia nella vita e, ovviamente, anche nelle indagini e finiscono sempre
con il ritrovarsi invischiati in misteri e delitti che si intrecciano con i
loro concittadini, più o meno conosciuti e spesso insospettabili.
Quello che mi piace della Läckberg è la sua capacità di narrare in parallelo
l'evolversi dell'indagine e la vita dei suoi protagonisti alle prese con la
normale quotidianità. Pagina dopo pagina ti trovi a vivere con Erica e Patrik
alle prese con la loro famiglia, i loro amici, i loro problemi di coppia e...la
ricerca di un assassino! E sullo sfondo c'è un paesino della Svezia e ci sono
le cene o, molto più spesso, gli spuntini molto originali dei protagonisti. Non riuscendo sempre a
concedersi un pranzo o una cena decenti, infatti, i due si preparano latte caldo e
cacao che Erica sorseggia insieme alle tipiche ciambelle alla cannella e
Patrik, con grande disgusto della sua dolce metà, abbina a pane, burro e
formaggio, caviale o acciughe! Sinceramente preferisco
la scelta di Erica, quindi ecco la ricetta delle svedesi....
Kanelbullar
(ciambelle/brioches alla cannella)
Ingredienti per 14/16 brioches
Ingredienti per 14/16 brioches
Per l'impasto:
- 550 grammi di farina 00
- 1 cubetto di lievito
di birra fresco da 25 grammi
- 70 grammi di burro
fuso
- 210 grammi di latte
- 75 grammi di zucchero
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
Per la farcitura:
- cannella in polvere
- 200 grammi di zucchero
di canna non cristallizzato (oppure fino)
- 85 grammi di burro
fuso
Per la copertura:
- 1 uovo
- 2 cucchiai di latte
Scaldare il latte in un
pentolino, portandolo a 37 gradi. Sbriciolare il lievito e scioglierlo con un
pochino di latte. Unire poi il resto del latte, il burro e la farina, poca
alla volta e sempre mescolando. Aggiungere le uova, lo zucchero e il sale e
lavorare energicamente per 5/10 minuti finché l'impasto non si staccherà dalla
ciotola e risulterà omogeneo e leggermente appiccicoso.
Far riposare l'impasto 1
o 2 ore coperto da un panno.
Nel frattempo preparare
la farcitura unendo lo zucchero, la cannella e il burro. Stendere l'impasto,
aiutandosi con altra farina, fino ad ottenere lo spessore di circa 8 mm per una
dimensione di circa 50 x 30 cm. Cospargere l'impasto steso con la farcitura
preparata in precedenza e arrotolare dal lato più lungo. Tagliare il rotolo in
pezzi di circa 3 cm di spessore e posizionarli su una pirofila ricoperta di
carta da forno, ben distanziati fra di loro. Lasciare riposare per altri 20/30
minuti.
Preparare la copertura
unendo l'uovo e il latte poi cospargere le brioches, aiutandosi con un pennello
da cucina. Infornare a 190° per 15/20 minuti (prima di estrarli dal forno
verificare che siano cotti anche sotto e non solo dorati in superficie). Lasciarli
raffreddare e servirli con te, cioccolata calda o latte. In Svezia vengono
preparati in particolare durante le feste natalizie e l'aroma di cannella
riempie case e locali pubblici. Provatele ma fate attenzione: possono creare
dipendenza!!!
11/10/2017
KAY SCARPETTA E LE TAGLIATELLE

Nell'incipit di "L'ultimo distretto" troviamo un momento di
debolezza dell'"anatomopatologa di ferro" che ci dà un’idea del suo
rapporto con il cibo: "Il freddo dà una sfumatura livida al buio del
crepuscolo e sono contenta che le tende di camera mia siano abbastanza pesanti
da nascondere l’ombra riflessa sui vetri mentre faccio le valigie. La vita non
potrebbe essere più assurda, in questo momento. “Ho voglia di bere” dichiaro
aprendo un cassetto del comò. “Ho voglia di accendere il camino, di bere
qualcosa e di farmi una pasta. Tagliatelle paglia e fieno con i peperoni e la
salsiccia ...." Ecco a voi la
ricetta: io l'ho provata e vi consiglio di fare altrettanto!!
Tagliatelle paglia e fieno con peperoni e salsiccia
Ingredienti (dosi per 4 persone):
320 gr tagliatelle
300 gr salsiccia
un peperone grande rosso (o due piccoli, uno rosso e uno giallo)
mezza cipolla dolce
mezzo bicchiere di vino bianco
qualche foglia di basilico
olio evo - pepe nero - sale
Far imbiondire la cipolla tritata finemente con un filo di olio, aggiungere
la salsiccia privata del budello e "sbriciolata" e farla rosolare per
cinque minuti. Bagnare con il vino bianco e lasciar sfumare a fuoco dolce. Nel frattempo pulire e tagliare i peperoni a strisce sottili. Togliere
dalla padella la salsiccia e lasciarla riposare in un piatto e mettere a
cuocere i peperoni nello stesso fondo.
Lessare la pasta al dente e unirla in padella con il sugo, aggiungendo un
mestolo di acqua di cottura. Mantecare per qualche minuto e servire con una
spolverata di pepe nero e qualche foglia di basilico come guarnizione.
E mi
raccomando: non dimenticate un buon bicchiere di vino rosso corposo! Buon appetito!
04/10/2017
UN TE CON MISS MARPLE
Ho iniziato a leggere i suoi libri da ragazzina e li ho sempre letteralmente divorati! Io la considero "mitica" e credo proprio che Agatha Christie lo sia. La
signora del giallo per eccellenza, capace di incollare alle pagine dei suoi
libri migliaia di lettori in tutto il mondo, ha saputo portare nei
suoi romanzi un'atmosfera intrigante, attraverso descrizioni accurate di luoghi
e personaggi sempre unici nella loro semplicità. Le sue "creature"
più riuscite e famose sono senza dubbio il piccolo belga Hercule Poirot e
l'arzilla vecchietta rigorosamente "british" Miss Jane Marple, anche se non sono gli unici protagonisti dei suoi tanti scritti. Miss Marple è
appassionata di birdwatching, giardinaggio e lavori a maglia e ama
cucinare (e mangiare!) i tipici dolci inglesi e gustarli insieme alle sue amiche del villaggio di St Mary Mead. La sua arguzia e la
sua sconfinata conoscenza della "natura umana" la portano a risolvere
brillantemente i casi di omicidio che mettono a dura prova Scotland Yard! Nelle molteplici trasposizioni per la TV la mia preferita è senz'altro Margaret Rutherford, che ha saputo rendere con la sua fantastica interpretazione lo spirito dell'insolita detective creata dalla Christie.
Miss Marple mi ha sempre affascinato: me la immagino davanti ad una fumante tazza di te, intenta ad imburrare uno degli scones fatti con le sue mani, assorta nei suoi pensieri circa l'ultimo efferato crimine avvenuto nella tranquilla campagna inglese.... e quindi partiamo dagli scones!
Miss Marple mi ha sempre affascinato: me la immagino davanti ad una fumante tazza di te, intenta ad imburrare uno degli scones fatti con le sue mani, assorta nei suoi pensieri circa l'ultimo efferato crimine avvenuto nella tranquilla campagna inglese.... e quindi partiamo dagli scones!
RICETTA SCONES
Gli scones sono prodotti alimentari da forno. Storicamente specialità gastronomiche scozzesi, gli scones sono simili per lievitazione alla pasta brioche ma meno dolci. Generalmente accompagnano ìl te ma non solo, e possono essere serviti in una varietà di modi differenti con burro, confettura, miele o con il tipico lemon curd, un'originale crema a base di limone appunto.
Gli scones sono prodotti alimentari da forno. Storicamente specialità gastronomiche scozzesi, gli scones sono simili per lievitazione alla pasta brioche ma meno dolci. Generalmente accompagnano ìl te ma non solo, e possono essere serviti in una varietà di modi differenti con burro, confettura, miele o con il tipico lemon curd, un'originale crema a base di limone appunto.
Dosi per 12
scones
260 gr. Farina 00
150 ml latte
60 gr. burro (temperatura
ambiente/morbido)
un cucchiao di lievito per dolci
(mezza bustina circa)
un cucchiaio di zucchero
un pizzico di sale
un uovo
Dopo aver setacciato la farina, unire il lievito, lo zucchero e il sale e mescolare il tutto. Aggiungere il burro morbido a tocchetti lavorandolo con le dita finchè non sarà completamente amalgamato agli altri ingredienti. Versare il latte e mescolare pian piano, dapprima con una forchetta e poi con le mani: si dovrà ottenere un panetto morbido ma non appiccicoso.
Ah! Dimenticavo: da gustare con un te rigorosamente "english" possibilmente alle 17.00 e in compagnia di amici o di un giallo classico...ovviamente firmato Agatha Christie!!!
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