22/04/2024

A TAVOLA CON LUCIANO COSIMO CARLUCCIO E…IL COMMISSARIO CUCCI!

Vi ho già parlato in due occasioni del commissario Cosimo Cucci, detto Mino, e del suo creatore, Luciano Cosimo Carluccio (per chi se li fosse persi, sono i post del 18/09/19 e del 19/02/2023) e spero di tornare presto a leggere uno dei suoi romanzi e ad invitarvi a fare altrettanto…Nel frattempo, però, voglio condividere una bellissima esperienza, una di quelle che non capitano proprio tutti i giorni…anzi!!! Vi ho incuriosito? Ebbene…una decina di giorni fa ho avuto il privilegio di accogliere a casa mia Luciano Cosimo Carluccio e sua moglie Laura…li ho invitati, infatti, a gustare un pranzo che ho preparato ispirandomi proprio ai libri e alla figura del commissario Cucci. Beh! Vi assicuro che è stata un’escalation di emozioni! Anzitutto i preparativi sono iniziati molto tempo prima della data fissata, perché ho dovuto scegliere i piatti “attingendo” un po’ dalla tradizione salentina e un po’ da quella meneghina, cercando di farle incontrare e di abbinarle nelle diverse preparazioni, senza troppe contaminazioni, lasciando piuttosto emergere ora l’una ora l’altra (chi lo conosce, infatti, sa che il commissario Cucci è di origine salentina e vive e lavora a Milano). Successivamente ho voluto abbinare alcuni passaggi dei quattro libri di Carluccio, per sottolineare un’emozione, uno stato d’animo, un semplice momento del commissario 
Cucci, qualcosa, insomma, che mi permettesse di spiegare la scelta di ogni singolo piatto. È stata una bella sfida e mi ha dato l’occasione di tornare tra le pagine di libri che avevo già apprezzato. Una volta approntato il menù, ho invitato i coniugi Carluccio e fino all’ultima preparazione ho dato il massimo per presentare i piatti proprio come li avevo scelti e pensati…ed è stato davvero un successo! È stata una vera gioia e ho provato una grande soddisfazione nel vedere Laura e Luciano gustare e apprezzare ogni portata! Ovviamente ho preparato un menù scritto che riportava i brani scelti e li ho fatti leggere direttamente dall’autore…del resto…quando mai mi ricapita?!? Il pranzo è stato molto piacevole e ho anche potuto fare qualche domanda a Luciano sul commissario Cucci e sul suo futuro…beh! Non si è sbilanciato molto (e comunque se anche lo avesse fatto non potrei mai e poi mai rivelare nulla!!!) ma una cosa è certa…adesso aspetto con trepidazione il prossimo libro! Voglio condividere con voi i piatti che ho preparato ma non posso fare altrettanto con tutti i brani, altrimenti rischierei di spoilerare qualcosa e non è assolutamente mia intenzione. Invito, piuttosto, chi ancora non l’avesse fatto, a leggere i libri di Carluccio…sono certa che vi piaceranno. Se poi volete anche cimentarvi in una delle preparazioni…vi posso assicurare che non sono difficili come sembra e sono decisamente buoni!

 A TAVOLA CON IL COMMISSARIO CUCCI: DAL SALENTO A MILANO

Abbiamo iniziato con un aperitivo che attingeva dai classici salentini e da quelli meneghini, giusto per “entrare in tema”: friselle “alla maniera di Cucci” (vedi il libro “Rifiuti particolari”) accompagnate da olive e taralli e antipasto “meneghino” (pane, burro e acciughe) servito con giardiniera



Si è proseguito con un primo piatto tipicamente milanese, il risotto giallo, abbinato ad un altro tipicamente pugliese, crema di fave con cicoria saltata e pane tostato: Il risotto alla milanese incontra le fave e la cicoria (brano tratto da “Perfidi inganni”)

-        

Per rendere l’idea di Milano, città tentacolare, e delle contaminazioni delle varie etnie che vi convivono, ho scelto un emblema della cucina salentina, servito con un contorno “vintage” della cucina meneghina: Polpo in due cotture servito su salsa piccante e accompagnato da patate prezzemolate (ancora “Perfidi inganni)

-        


Per fare una pausa fra un piatto e l’altro e per richiamare il titolo e l’esoticità di un altro dei libri di Carluccio, ho poi scelto un piatto originale che nulla ha a che vedere né con Milano né con il Salento:

Minestrone di frutta (brano da “Perline colorate”)

-        E per finire ho optato per un dolce abbastanza “inflazionato” sulle tavole di molti ristoranti ma che vuole richiamare il dolce-amaro delle vicende raccontate nell’ultimo libro di Carluccio “Scatti mortali a Milano”, dove Cucci è messo a dura prova ma realizza che, anche “dentro” alle vicende più brutte si può comunque trovare l’amore vero, che scalda anche i cuori più freddi. E l’ho abbinato al caffè alla salentina, che si serve con latte di mandorla e ghiaccio, per meglio esprimere il “contrasto” caldo-freddo”: Tortino fondente con cuore morbido servito con caffè alla salentina

La ricetta che vi lascio è proprio quella del dolce. Provatelo: è facilissimo e davvero goloso! Se vi interessano anche le altre…scrivetemi!!!!

 TORTINO FONDENTE CON CUORE MORBIDO

Ingredienti per 8 tortini - 200 gr di cioccolato fondente - 200 gr di burro - 160 gr di zucchero semolato extrafino - 4 uova (a temperatura ambiente) - 40 gr di farina 00 - zucchero a velo – (facoltative 8 mandorle) – 8 stampini monoporzione in alluminio

Fate fondere a bagnomaria il cioccolato fondente spezzettato, lo zucchero e il burro. Imburrate e infarinate molto bene gli stampini, ricopriteli uniformemente per evitare che si rompano quando toglierete i tortini. Fate intiepidire il composto al cioccolato e incorporate le uova, uno alla volta, mescolando bene dopo ogni aggiunta. Aggiungete la farina setacciata tutta insieme e mescolate con una frusta. Versate il composto all'interno degli stampi imburrati aiutandovi con un mestolo. (se volete potete mettere al centro di ogni stampino una mandorla). Coprite i tortini con la pellicola trasparente e fateli riposare in freezer per almeno sei/otto ore, prima di infornare. Cuocete nel forno già caldo a 220° (modalità statica) per 19 minuti. Sfornate, capovolgete gli stampini sui piatti da portata, spolverizzateli con dello zucchero a velo e serviteli. I tortini al cioccolato con cuore morbido sono pronti…gustateli ma fate attenzione a non scottarvi!!! Io vi aspetto al prossimo post!



Nessun commento:

Posta un commento