14/03/2018

LE RICETTE DI PEPE CARVALHO

Manuel Vázquez Montalbán (Barcellona 1939 – Bangkok 2003) è stato uno scrittore, saggista, giornalista, poeta e gastronomo spagnolo. Militante della resistenza antifranchista, motivo per il quel passò tre anni in carcere, fu un apprezzato giornalista e scrisse per le principali testate spagnole. Scrisse diversi saggi di natura politica, raccolte di poesie, libri sulla gastronomia, sua grande passione, e libri polizieschi. Questi ultimi, con protagonista l’investigatore privato Pepe Carvalho, gli diedero fama internazionale a partire dai primi anni Settanta e fino alla sua morte, avvenuta per infarto all’aeroporto di Bangkok. Carvalho è una figura del tutto singolare nel panorama della letteratura gialla e poliziesca e in Spagna è stato anche protagonista di film e serie tv. La sua biografia ha molto in comune con quella dello stesso Vazquez Montalban, a partire dalla data di nascita fino all’esperienza in carcere e alla militanza politica. Burbero, cinico, libertino…ma soprattutto amante della buona cucina e del vino, cuoco e gourmet. Si potrebbe aggiungere molto altro ma il mio consiglio è quello di leggere le pagine riempite delle sue avventure. Una delle sue frasi preferite recita “Bisogna bere per ricordare e mangiare per dimenticare”. E lui non si tira certo indietro, anzi! Pepe Carvalho segue le sue indagini fermandosi solo per mangiare. Si concede pranzi e cene abbondanti, rigorosamente accompagnati da un vino adeguato e si sofferma a parlare con i gestori dei locali per chiedere o dare indicazioni circa questo o quel piatto. Circondato da diversi personaggi, solo apparentemente secondari, Carvalho è molto esigente a tavola. Il suo segretario tuttofare, nonché cuoco, Biscuter è sempre alla ricerca degli ingredienti più insoliti per creare delle prelibatezze per il suo capo, al quale sottopone le sue creazioni nella speranza di ricevere approvazione e complimenti. E Fuster, commercialista e suo vicino di casa, intenditore di cibi raffinati si trova spesso a cena con lui, a gustare e a disquisire su quanto viene servito. Dal suo ufficio sulle Ramblas Pepe Carvalho ci porta spesso in giro per la sua città, Barcellona, e per il suo paese. E molte volte queste sue uscite diventano vere e propri tour enogastronomici! La passione per la cucina di Vazquez Montalban e del suo Carvalho è talmente grande che ha scritto diversi libri sull’argomento. Fra questi i più famosi sono “Ricette immorali”, in cui associa la cucina e il sesso, e “Le ricette di Pepe Carvalho”, una raccolta di 120 ricette del più famoso detective-gourmet di Spagna, dalle più semplici alle più complesse, accompagnate dalle citazioni dei libri in cui vengono descritte. Ed è proprio da quest’ultimo libro che ho scelto un dessert semplice e buonissimo, che ricorda quanto siano importanti le materie prime per rendere speciale anche la preparazione più banale. Compare nel romanzo “La solitudine del manager”, quando al termine di un pasto pantagruelico, Carvalho ordina “mel i matò” …ed ecco la ricetta, direttamente dalle pagine di Vazquez Montalban!

                                                         MEL I MATO’ (Miele e ricotta)
80-100 gr di ricotta fresca – miele – mandorle (o altra frutta secca a piacere)

Si taglia la forma di ricotta a fette di un centimetro e si dispongono su un piatto. Su di esse si versa il miele, che le deve coprire ma non eccessivamente. Si guarnisce con mandorle, noci o altra frutta secca.  Assaporatelo pian piano, magari sorseggiando un liquore alla frutta, e con un libro di Pepe Carvalho: sono certa che apprezzerete ancora di più la sua dolcezza! Dimenticavo! Una piccola curiosità: lo sapevate che il grande Andrea Camilleri ha chiamato il suo commissario Montalbano per rendere omaggio a Vazquez Montalban?! Beh! Sicuramente hanno in comune anche il grande appetito!




2 commenti:

  1. BRAVA ROBERTA HAI RESO UNA SEMPLICE RICOTTA ..UNA RICETTA,UN DOLCE UNICO E FANTASTICO...IO CHE L" HO PROVATO POSSO ASSICURARVI CHE DOVETE FARLO E MANGIARLO,NE VALA LA PENA!!!!!

    RispondiElimina
  2. ...grazie Emanuela...peccato che con il pc non sei brava quanto con la macchina fotografica...hai commentato usando il mio profilo!!!

    RispondiElimina