Manuel Vázquez Montalbán (Barcellona 1939 – Bangkok 2003) è stato uno
scrittore, saggista, giornalista, poeta e gastronomo spagnolo. Militante della
resistenza antifranchista, motivo per il quel passò tre anni in carcere, fu un
apprezzato giornalista e scrisse per le principali testate spagnole. Scrisse
diversi saggi di natura politica, raccolte di poesie, libri sulla gastronomia,
sua grande passione, e libri polizieschi. Questi ultimi, con protagonista
l’investigatore privato Pepe Carvalho, gli diedero fama internazionale a
partire dai primi anni Settanta e fino alla sua morte, avvenuta per infarto
all’aeroporto di Bangkok. Carvalho è una figura del tutto singolare nel
panorama della letteratura gialla e poliziesca e in Spagna è stato anche
protagonista di film e serie tv. La sua biografia ha molto in comune con quella
dello stesso Vazquez Montalban, a partire dalla data di nascita fino
all’esperienza in carcere e alla militanza politica. Burbero, cinico, libertino…ma
soprattutto amante della buona cucina e del vino, cuoco e gourmet. Si potrebbe
aggiungere molto altro ma il mio consiglio è quello di leggere le pagine
riempite delle sue avventure. Una delle sue frasi preferite recita “Bisogna
bere per ricordare e mangiare per dimenticare”. E lui non si tira certo
indietro, anzi! Pepe Carvalho segue le sue indagini fermandosi solo per
mangiare. Si concede pranzi e cene abbondanti, rigorosamente accompagnati da un
vino adeguato e si sofferma a parlare con i gestori dei locali per chiedere o
dare indicazioni circa questo o quel piatto. Circondato da diversi personaggi,
solo apparentemente secondari, Carvalho è molto esigente a tavola. Il suo
segretario tuttofare, nonché cuoco, Biscuter è sempre alla ricerca degli
ingredienti più insoliti per creare delle prelibatezze per il suo capo, al
quale sottopone le sue creazioni nella speranza di ricevere approvazione e
complimenti. E Fuster, commercialista e suo vicino di casa, intenditore di cibi
raffinati si trova spesso a cena con lui, a gustare e a disquisire su quanto
viene servito. Dal suo ufficio sulle Ramblas Pepe Carvalho ci porta spesso in
giro per la sua città, Barcellona, e per il suo paese. E molte volte queste sue
uscite diventano vere e propri tour enogastronomici! La passione per la cucina
di Vazquez Montalban e del suo Carvalho è talmente grande che ha scritto diversi
libri sull’argomento. Fra questi i più famosi sono “Ricette immorali”, in cui
associa la cucina e il sesso, e “Le ricette di Pepe Carvalho”, una raccolta di
120 ricette del più famoso detective-gourmet di Spagna, dalle più semplici alle
più complesse, accompagnate dalle citazioni dei libri in cui vengono descritte. Ed è
proprio da quest’ultimo libro che ho scelto un dessert semplice e buonissimo,
che ricorda quanto siano importanti le materie prime per rendere speciale anche
la preparazione più banale. Compare nel romanzo “La solitudine del manager”,
quando al termine di un pasto pantagruelico, Carvalho ordina “mel i matò” …ed
ecco la ricetta, direttamente dalle pagine di Vazquez Montalban!
MEL I MATO’ (Miele e ricotta)
Si taglia la forma di ricotta a fette di un centimetro e si dispongono
su un piatto. Su di esse si versa il miele, che le deve coprire ma non
eccessivamente. Si guarnisce con mandorle, noci o altra frutta secca. Assaporatelo pian piano, magari sorseggiando
un liquore alla frutta, e con un libro di Pepe Carvalho: sono certa che
apprezzerete ancora di più la sua dolcezza! Dimenticavo! Una piccola curiosità:
lo sapevate che il grande Andrea Camilleri ha chiamato il suo commissario
Montalbano per rendere omaggio a Vazquez Montalban?! Beh! Sicuramente hanno in
comune anche il grande appetito!
BRAVA ROBERTA HAI RESO UNA SEMPLICE RICOTTA ..UNA RICETTA,UN DOLCE UNICO E FANTASTICO...IO CHE L" HO PROVATO POSSO ASSICURARVI CHE DOVETE FARLO E MANGIARLO,NE VALA LA PENA!!!!!
RispondiElimina...grazie Emanuela...peccato che con il pc non sei brava quanto con la macchina fotografica...hai commentato usando il mio profilo!!!
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