Kathleen Joan Kathy Reichs (Chicago, 7 luglio 1948) è una docente,
antropologa forense statunitense e autrice di romanzi di genere thriller medico.
Sposatasi giovanissima con Paul Riches, procuratore e comandante dei Marines;
ha avuto tre figli e ha saputo conciliare egregiamente il difficile “mestiere”
di mamma con tutte le altre ed impegnative attività. Docente in diverse
prestigiose università statunitensi, al fine di perfezionare la sua conoscenza
del francese, tra il 1989 e il 1990 si è trasferita a Montreal per studiare
presso l'Università McGill e l'Università Concordia, ed è diventata l'unica
antropologa forense con una certificazione in lingua francese in tutto il Nord
America. Nel 1999 è stata consulente per il Tribunale penale internazionale per
il genocidio ruandese e ha lavorato come antropologa forense con il National
Disaster Medical System in diverse occasioni, in particolare dopo l’11
settembre 2001, contribuendo all’identificazione delle vittime degli attacchi.
Continua a spostarsi in tutti gli States ed in Canada, per insegnamento,
consulenze e conferenze e dirige i due uffici di Charlotte e di Montreal. A
tutto ciò ha aggiunto la
sua attività di scrittrice, che l’ha portata ad avere
molto successo ed a vincere diversi riconoscimenti. Beh! Durante una delle
tante interviste ha ammesso che spesso ha avuto difficoltà a gestire tutte le
sue diverse e brillanti carriere…quindi possiamo affermare che anche lei è
umana! Quando all’inizio degli Anni Novanta Katy Reichs inizia a scrivere,
ispirata dal successo di Patricia Cornwell e della sua Kay Scarpetta, non ha
subito successo. Questo, però, non la scoraggia e nel 1997 pubblica “Corpi
freddi” (“Déjà dead”) che diventa immediatamente un best seller negli Stati
Uniti, in Canada ed in Gran Bretagna. Il successo poi dilaga e ben presto i
suoi libri vengono tradotti in 22 lingue. La protagonista dei suoi medical
thriller, Temperance Brennan (Tempe per gli amici), non poteva che essere
un’antropologa forense molto simile a lei. Nei suoi romanzi la Reichs ha usato
il “suo linguaggio”, quello tecnico, legato alle sue attività ed alle sue
esperienze e, come da lei stessa affermato, attraverso la dottoressa Brennan è
riuscita ad esprimere le emozioni ed i sentimenti provati durante il suo
operato. Molti dei suoi romanzi si ispirano a casi reali ai quali l’autrice ha
lavorato e in essi sono presenti lunghi passaggi in cui vengono descritti fatti
di antropologia forense, che sembrano quasi provenire da un libro di testo, e
che rivelano il suo intento di far conoscere ai lettori una materia solitamente
ostica. Il messaggio che viene spesso trasmesso nei libri di Kathy Reichs è che
la violenza non deve mai essere accettata, perché ferisce sia il corpo delle
vittime che l'anima di chi si è reso responsabile delle violenze. La dottoressa
Temperance Brennan, pur ostentando un atteggiamento freddo e razionale, non
riesce a rimanere completamente “distaccata” durante il suo lavoro e la sua
umanità, la sua curiosità, la sua sete di conoscenza e di giustizia, la portano
a spingersi sempre oltre le quattro mura del suo laboratorio. Ha una cultura
incredibile e si
documenta sempre a fondo su tutto ciò che può aiutarla a
risolvere un caso. Anche lei si divide fra il Canada, dove collabora con la
polizia ed in particolare con il tenente Andrew Ryan, e la Carolina del Nord.
La narrazione è in prima persona: è Tempe che racconta i fatti e questo,
secondo me, coinvolge ancora di più il lettore. Dai libri è stata tratta una
serie televisiva, “Bones”, per la quale la Reichs ha fatto da consulente e
nella quale è apparsa in un cameo. Anche la versione televisiva, in cui
Temperance è interpretata da Emily Deschanel, ha avuto e continua ad avere
successo, nonostante alcune immagini siano un po’ “crude” e quindi non adatte a
tutti i telespettatori. Io ho letto diversi libri e mi sono piaciuti davvero
tanto…ma non ho mai visto la serie TV perché a casa abbiamo un solo televisore
e io sono l’unica che apprezza il genere (!), quindi non posso esprimermi a
riguardo…almeno per ora! Come in tanti altri romanzi, i protagonisti si fermano
poco a tavola e preferiscono spesso mangiare qualcosa al volo, durante le
indagini: sandwich, pizza, hamburger, take away etnici…i soliti “cliché” già
trovati in altri libri. Tempe, però, ama anche la cucina francese e,
soprattutto, cerca di mangiare qualcosa di buono e sano. E allora questa sera
vorrei proporvi una ricetta estremamente semplice, molto salutare e davvero
gustosa. Visto che abbiamo conosciuto un’antropologa che analizza ossa tutti i
giorni, ho deciso di optare per un piatto a base di verdura ma per niente
banale…e quindi ecco a voi la RATATOUILLE!
La ricetta di umili origini nasce in Provenza, dai contadini che in
estate raccoglievano i prodotti