
Un buon libro, così come un buon piatto, deve attrarre, catturare, coinvolgere, stupire, emozionare...In moltissimi gialli il cibo gioca un ruolo importante a volte fondamentale e i detective usano tutti i loro sensi per risolvere i misteri: tatto, udito, olfatto,vista e gusto...il gusto del delitto...
03/02/2021
GIALLI CULINARI – Racconti “gastronoir” alla maniera di Hitchcock
Mi sono
imbattuta quasi per caso in questo piccolo libro dal titolo molto curioso…e
neanche questa volta sono riuscita a resistere: ho dovuto prenderlo e leggerlo!
Una sola parola: fantastico! Dunque…vi piacciono i film di Hitchcock? Vi piace
il sottile filo di humor che inserisce in tutte le sue trame? Anche voi avete
trattenuto il fiato nelle scene piene di suspense che solo lui sapeva girare?
Allora non potete fare a meno di leggerlo! L’autrice, Rosalba Graglia è una giornalista
torinese laureata in storia con una passione per l’architetto Antonelli (sì,
quello della Mole!), per Flaubert, per Truffaut e, ovviamente, per Hitchcock! Scrive
di viaggi e di enogastronomia, collabora con diverse testate nazionali ed è
autrice di guide turistiche. “Gialli culinari” è stato pubblicato nel 2017 ed è
stato molto apprezzato dagli amanti del genere. Si tratta di nove brevi
racconti “noir”, anzi, come dice il sottotitolo “gastronoir”, un po’ surreali e
tutti rigorosamente ispirati ai film del “maestro del brivido”, appunto. Le
protagoniste sono tutte donne che vivono situazioni un po’ strane; le loro
storie contemporanee riprendono le atmosfere di alcuni dei grandi capolavori
hitchcockiani e hanno tutte un finale surreale, assurdo, spiazzante. Il tutto
con un tocco di ironia che non guasta e “alleggerisce” un po’ il dramma.
Qualche esempio? Beh! C’è Madeleine, scialba segretaria che si trasforma in una
blogger di successo, ispirata all’affascinante protagonista di “Vertigo”. E poi
c’è la titolare di una scuola di cucina chiamata “Frenzy”…scelta non
propriamente felice! In “La donna che sapeva troppo”, invece, incontriamo una
ghost writer stanca di vivere nell’ombra che cerca il modo per farsi conoscere.
Nell’episodio intitolato “La finestra sul cortile” poi conosciamo la titolare
di una graziosa caffetteria che muore (letteralmente!) di invidia per il
successo di un locale che le fa concorrenza. E ancora si va avanti con gli altri
racconti ispirati a “Rebecca”, a “Psycho”, a “Nodo alla gola”…uno più
accattivante dell’altro, scritti in modo semplice e scorrevole. E dopo ogni
racconto l’autrice ha inserito la trama del film a cui si è ispirata, inserendo
anche qualche piccola curiosità. Insomma si tratta di una lettura piacevole,
veloce e “gustosa”, proprio come piace a me. Non ho scelto nessuna delle
ricette inserite nel libro perché mi sembravano troppo pericolose (!!!), quindi
stasera non vi lascio nessuna ricetta…ma non temete: ho preso qualche spunto
che sicuramente mi servirà quando nel blog affronteremo i film di Hitchcock.
Nel frattempo vi consiglio di guardarne (o riguardarne) qualcuno, almeno i più
famosi, magari bevendo una tazza di cioccolata calda o una tisana rilassante,
in questo periodo è quello che ci vuole...ma mi raccomando: preparatevela da
soli e controllate bene tutti gli ingredienti…non si sa mai!!! Alla prossima
settimana.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento