17/01/2018

PRECIOUS RAMOTSWE, DETECTIVE AL TÈ ROSSO


Vi ho parlato la scorsa settimana di Alexander McCall Smith, giallista dello Zimbabwe di origini scozzesi, e di Isabel Dalhousie, protagonista di una delle serie di libri da lui scritti. Oggi voglio, invece, parlarvi della sua creatura più famosa: Precious Ramotswe, la detective numero uno (e anche l’unica) del Botswana.  Ho iniziato proprio dal primo libro a lei dedicato: “Precious Ramotswe, detective”. In questo romanzo, che si fa leggere con estremo piacere grazie alla leggerezza e semplicità dello stile, si entra in un’atmosfera alla Miss Marple. Precious si presenta come una giovane e gentile signora, colta e molto educata, dai modi affabili e con uno spiccato senso di giustizia e moralità. Essendo il primo capitolo di una serie, viene presentata la storia della protagonista. Dopo aver lavorato una vita nelle miniere sudafricane di diamanti, e averci perduto la salute, il padre di Precious torna a casa, in Botswana. La giovane figlia gli sta vicino nei suoi ultimi giorni, e raccoglie i racconti, la saggezza, il testamento di un uomo buono. Con la piccola eredità che le lascia, il padre avrebbe tanto desiderato che la figlia aprisse una macelleria, una piccola attività sicura. Ma Precious ha già preso un'altra decisione: aprire un'agenzia investigativa privata. La sua missione, dice, sarà quella di aiutare le persone normali nei loro problemi quotidiani. La ragazza è irremovibile, e alla fine riceve l’agognata benedizione paterna. Nasce così la “N. 1 Ladies' Detective
Agency” del Botswana: un semplice bungalow, una macchina da scrivere, uno schedario, un furgoncino sgangherato e una teiera sempre pronta per una tazza di tè rosso. E i primi casi non tardano ad arrivare...Tra piccoli ladri, mariti scomparsi o fedifraghi e ragazzine ribelli, la signora Ramotswe si fa sempre più amare dal lettore, che non può che avanzare di pagina in pagina, accorgendosi a un certo punto che la trama non è poi così leggera e l'ironia di Precious non sempre riesce a smorzare la suspense. Con l’aiuto della sua segretaria, la signorina Makutsi, e del signor JBL Matekoni, meccanico e amico, la signora Ramotswe dovrà vedersela con la misteriosa scomparsa di un bambino, scomodando ancestrali tabù della cultura africana. Precious ama particolarmente bere del tè rosso mentre pensa e riflette sui vari aspetti dei suoi casi e ne offre sempre una tazza a chi viene ad ingaggiarla o anche semplicemente a chiedere un suo consiglio. Per lei non è solo una bevanda, è una sorta di compagno di vita, che dà sapore alle sue indagini e le dà una marcia in più…e ha ragione! 
Il tè rosso ("Redbush" in inglese e "Rooibos" in lingua boera) è una bevanda ottenuta dall'infusione di una pianta di origine sudafricana appartenente alla famiglia delle leguminose, l'Aspalathus linearis, che cresce esclusivamente nello Wuppertal, in Sudafrica.  Le proprietà terapeutiche del tè rosso sono incredibili: a differenza di quello nero e quello verde, è completamente privo di caffeina, e quindi può essere bevuto liberamente da tutti e a volontà; ma ciò che lo contraddistingue è l'alto contenuto di sostanze antiossidanti, che fa di questa bevanda un vero e proprio elisir di giovinezza del tutto naturale! Aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare, è ricco di vitamina C, di calcio, magnesio, fosforo e ferro. È efficace nei disturbi gastrointestinali, nell’ipertensione, nell’insonnia e nella sindrome premestruale. Per chi pratica sport, oltre ad essere un buon integratore salino, contribuisce a idratare e tonificare il fisico. Il Rooibos è una bevanda dal caratteristico colore rosso brunastro e dal sapore dolce che ricorda la nocciola e la malva. In cucina si prepara allo stesso modo del tè nero o di quello verde (tenendolo in infusione per circa 5 minuti in acqua bollente) e si può gustare al naturale oppure aggiungendovi, a piacere, zucchero o miele e limone; è preferibile evitare l'uso del latte perché la caseina in esso contenuta neutralizzerebbe i polifenoli (componenti benefici del tè) e si può bere anche freddo senza che perda le sue naturali qualità' salutari. Ho pensato, quindi, di cominciare a berlo e di usarlo anche in cucina…vi propongo una ricetta originale e semplicissima che sicuramente piacerebbe anche alla signora Ramotswe!

RICETTA TORTA AL TÈ ROSSO
Ingredienti per 6-8 persone:

Per uno stampo da 22 cm di diametro: • 250 g di farina 00 • 250 g di zucchero semolato • 250 g di burro morbido • 4 uova a temperatura ambiente • 1/2 bacca di vaniglia • 16 g di lievito per dolci • 2 cucchiai di latte • 2 cucchiaini di polvere di tè rosso • 1/2 cucchiaio di zucchero a velo


In una ciotola montate lo zucchero e il burro morbido (se volete fatelo con lo sbattitore elettrico). Dovrete ottenere un composto spumoso. Incorporate poi le uova, uno alla volta, e l'estratto di vaniglia continuando a montare. Aggiungete la farina e il lievito setacciati mescolando con una spatola per amalgamare. Unite da ultimo il tè rosso sciolto nel latte tiepido e girate. Versate il tutto all'interno di uno stampo a cerniera da 22 cm di diametro, imburrato e infarinato. Livellate con un cucchiaio e cuocete in forno già caldo a 170° in modalità statico per circa 60 minuti, verificando la cottura con uno stecchino. Sfornate e fate raffreddare completamente. Al momento di servire spolverizzate con 1/2 cucchiaio di zucchero a velo e, se volete, 1/2 cucchiaio di tè rosso. Io l’ho accompagnata, ovviamente, con un buon libro e una tazza di tè rosso caldo e fumante…saranno le proprietà tonificanti del Rooibos, sarà la bontà della torta, sarà che il giallo che sto leggendo mi prende…ma vi assicuro che mi sento già meglio! Vi aspetto al prossimo post!

2 commenti:

  1. Ricetta originale ed eccezionale...continua cosi Roberta..sei unica!!!

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    1. Continuo continuo....ormai non mi fermo più!!��

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