Quando ho letto “The bone collector” (“Il collezionista di ossa” in
italiano) non pensavo che sarebbe stato l’inizio di un bellissimo “rapporto”
con il genio di Jeffery Deaver. A dire il vero l’ho letto per curiosità dopo
aver visto il film perché ho pensato “questo thriller è davvero
originale…chissà se il regista è stato fedele al libro?” E in effetti, a parte
l’aver trasformato il mitico criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme, che nei
libri è bianco, in un affascinante nero interpretato da Denzel Washington, il
regista ha reso ampiamente giustizia al romanzo. Da quel momento non mi sono
persa un solo libro di questo autore, capace di tenermi incollata alle sue
pagine dalla prima all’ultima, sempre col fiato sospeso e sempre stupita dai
colpi di scena che si susseguono! Jeffery Deaver, statunitense classe 1950, ha
iniziato come giornalista per poi dedicarsi a tempo pieno ai suoi libri, quasi
tutti diventati best sellers, che da più di vent’anni vengono venduti in tutto
il mondo e tradotti in 25 lingue diverse. Ha vinto numerosi premi come il
prestigioso Ellery Queen Readers Award
for Best Short Story of the Year (per ben tre volte!) e il Premio Nero Wolfe, solo
per citarne un paio. Oltre alla serie di Rhyme ha scritto anche quelle di John Pellam
e di Kathryn Dance, la trilogia di Rune e molti altri romanzi…tutti con una sola
caratteristica in comune: l’originalità e il successo di pubblico! Voglio
iniziare parlandovi di Lincoln Rhyme, Linc per gli amici. Criminologo della
polizia di New York, collaboratore dell’FBI, appassionato del suo lavoro,
cinico, orgoglioso, la sua vita è divisa nettamente in due parti:
la prima, antecedente all’incidente, e la seconda, successiva all’incidente. L’incidente?
Durante l’esame di una scena del crimine, una trave di quercia gli cade addosso, rompendogli la quarta vertebra cervicale e rendendolo tetraplegico. Si
ritira dalla polizia, si “rifugia” nella sua casa nell’Upper West Side di New
York e, assistito dal paziente e attento Tom, passa le giornate osservando i
falchi pellegrini che si fermano alla sua finestra e cercando il modo di farsi
aiutare a suicidarsi….fino a quando il suo collega ed amico Lon Sellitto lo cerca
per chiedere il suo aiuto nella ricerca di un pericolosissimo serial killer, il
collezionista di ossa appunto, e gli affianca la detective migliore che lavora
nella NYPD, Amelia Sachs. Da quel momento le idee suicide vengono pian
piano accantonate, le indagini si susseguono frenetiche, il suo appartamento viene
attrezzato e diventa un vero e proprio laboratorio dove analizzare le prove, Amelia diventa le sue gambe e le sue braccia sulle varie scene del crimine e la
sua compagna nella vita. Dalla sua “Storm Arrow”, una carrozzina ultratecnologica,
Lincoln ascolta, cerca, elabora dati e prove e, con l’aiuto della sua squadra,
riesce ad intuire quel particolare, quella tessera fuori posto del puzzle che
lo porta a scoprire l’identità dell’assassino. Non potendo muoversi, odiando la
noia che lo assale fra un’indagine e l’altra, mette tutte le sue energie nel
ragionamento e nell’analisi, arrivando a litigare con Tom che, invece, lo
richiama puntualmente a rispettare i ritmi e i limiti della sua disabilità. Il
suo assistente è anche un ottimo cuoco, apprezzato da tutti i collaboratori che
gravitano intorno a Linc, ma il suo capo non dà molta importanza al cibo e lo gusta
solo in rare occasioni. Quando si sente sotto pressione o bloccato nelle
indagini, Rhyme preferisce rilassarsi bevendo un bicchiere di ottimo whisky. Non avendo possibilità, quindi, di "attingere" direttamente dai libri ho pensato di abbinare a
questo personaggio uno dei pochi piatti tipicamente newyorkesi: la cheesecake! Lincoln
ama la sua città, l’ha battuta palmo a palmo quando era un poliziotto, la
conosce come le sue tasche e non ha mai smesso di studiarne ogni angolo e con
questo dolce voglio rendere omaggio a lui ed alla Grande Mela. Ecco a voi,
quindi, la ricetta della
NEW YORK
CHEESECAKE
Ingredienti per la base:
250gr biscotti digestive - 150gr burro - 2 cucchiai di zucchero Per la crema: 250 gr
formaggio tipo Philadelphia – 250gr ricotta fresca - 3 uova - 150gr zucchero - 100ml
panna fresca - succo di 1/2 limone - 1 bustina di vanillina Per la copertura: 200ml
panna acida - 1 bustina di vanillina – un cucchiaio di zucchero – fragole
Anzitutto mettete i biscotti digestive in un frullatore e sminuzzateli
molto finemente unendo lo zucchero poi poneteli in una casseruola, aggiungete
il burro fuso e amalgamate il tutto. Prendete una tortiera con cerniera imburratela
bene e foderatela con della cartaforno (tagliate un cerchio del diametro della
tortiera e poi delle strisce da applicare ai bordi). Versate quindi il composto
di biscotti, create una base omogenea sul fondo e lasciatela riposare in frigo
almeno per un’ora. Nel frattempo preparate la crema. In una terrina unite lo
zucchero e le uova e create un composto omogeneo, aggiungete il formaggio e la
vanillina mescolando fino ad ottenere una crema liscia senza grumi. Unite
quindi la panna fresca (non montata!), la vanillina e un pizzico di sale.
Quando il tutto è ben mescolato, versate il composto nella tortiera dove
avevate creato la base e livellate bene la crema. Infornate a 180° per circa 25
minuti, poi abbassate la temperatura a 160° e fate cuocere altri 40 minuti
circa.
Per non far scurire troppo la superficie durante la cottura, copritela
con della carta stagnola almeno per i primi 50 minuti. A cottura completata
spegnete il forno e apritelo, senza togliere la torta, e lasciatela riposare
per altri 30 minuti. Unite la panna acida, la vanillina e lo zucchero fino a
creare una crema liscia e, una volta che la torta si sarà raffreddata,
copritela con il composto ottenuto. Mettete in frigo per 6-8 ore e prima di
consumarla decoratela con le fragole. Il segreto della riuscita di questo dolce
sta nel rispetto dei vari tempi di cottura, di raffreddamento e di riposo…ma vi
assicuro che poi il risultato vi ripagherà ampiamente dell’attesa! Gustatela fresca
e accompagnatela ad un libro di Deaver…sinceramente non so cosa finirete prima…la
cheesecake o la lettura?!?!? Fatemi sapere!
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