18/07/2018

WILL TRENT: INDAGINI E…CEREALI IN GEORGIA

Karin Slaughter, classe 1971, è nata e vive in Georgia (USA) e nello stesso stato, precisamente ad Atlanta, ha ambientato la maggior parte dei suoi libri. Originale ed eclettica nella vita come nella scrittura, l’autrice americana è considerata una delle regine del crime internazionale, con 25 milioni di copie vendute nel mondo e traduzioni in trenta Paesi. Unica nella storia ad essere insignita per ben quattro volte del prestigioso “Crimezone Thriller Awards”, Karin non ama parlare di sé e si tiene lontana dai riflettori. Fra i suoi thriller le sue due serie di successo con due protagonisti davvero molto interessanti: la prima segue le indagini e la vita di Will Trent, agente del GBI (Georgia Bureau of Investigation) e la seconda le vicissitudini di Sara Linton, pediatra ed anatomopatologa nella piccola cittadina di Grant County. Oggi ho deciso di parlarvi di Will Trent. Uomo dal fascino inquieto da molti considerato “strano”, introverso, apparentemente distaccato ma molto sensibile, preciso in modo quasi maniacale, brillante detective con un fiuto infallibile, Will ha un passato pesante e “scomodo”, che continua a segnare la sua vita, ed un difetto che un poliziotto non dovrebbe avere e che lui cerca in tutti i modi di tenere nascosto: è dislessico. Leggere o scrivere un rapporto, un messaggio o una mail sono per lui azioni difficili e per questo utilizza tutti i mezzi che l’odiata-amata tecnologia moderna mette a sua disposizione. Il tormentato detective è affiancato da diversi e, a diverso titolo, importanti personaggi femminili: Amanda Wagner, il suo autoritario capo;
Angie Polanski, amica di infanzia che lo conosce profondamente e con la quale ha una difficile ed impossibile relazione; Faith Mitchell, sua partner lavorativa, forte e determinata che, anche se non vuole ammetterlo, prova un amore fraterno nei confronti del collega e Sara Linton, l’altra protagonista dei romanzi della Slaughter, che lo “incrocia” durante un’indagine e diventerà molto importante per la sua vita. Anche il cagnolino che la sua vicina di casa gli lascia in custodia a tempo indeterminato ed al quale finirà per affezionarsi è una femmina e si chiama Betty! Insomma Will Trent è letteralmente circondato dalle donne e spesso viene davvero “schiacciato” da questi personaggi così forti ai quali non sa opporre resistenza. Il colmo è che, nonostante tutte queste presenze femminili, non ce n’è una che gli cucini mai qualcosa! No, non sto scherzando! Il cibo per Will è davvero marginale! Ha sempre in frigorifero del formaggio per la cagnolina (già, è un animale viziato!) e mangia solo quando se ne ricorda, preso com’è dalle sue indagini…l’unica cosa che non dimentica è la colazione a base di latte e corn flakes. E se la sera torna a casa e non ha nulla di pronto…replica! Quindi non ho avuto molta scelta: stasera vi proporrò una bella tazzona di latte con i corn flakes…non senza raccontarvi come, quando, dove e perché sono nati.

I CORN FLAKES E I FRATELLI KELLOGG

I corn flakes nascono alla fine del XIX° secolo nel Michigan. Il dottor John Kellogg e suo fratello Will, rispettivamente soprintendente e direttore amministrativo di un sanatorio di Battle Creek, erano seguaci della chiesa avventista del settimo giorno, la quale imponeva una severa dieta vegetariana ed escludeva i cibi troppo sapidi, l’alcol, il tabacco e la caffeina. Per far fronte alle tante spese di gestione, decisero di provare a creare un piatto a base di cereali, allora disponibili a basso costo. L’idea dei corn flakes nacque, in realtà, da un incidente. I due fratelli, infatti, per un’emergenza al sanatorio, dovettero lasciare dei semi di grano cotto a raffreddare e, al loro ritorno, lo trovarono ormai raffermo. Decisero, comunque, di lavorarlo e ottennero dei fiocchi (flakes appunto), che poi fecero tostare e servirono ai loro pazienti insieme al latte. Questi li apprezzarono talmente tanto da spingere i Kellogg a sperimentare la stessa ricetta con altri cereali. Ben presto Will Kellogg decise di lanciare il prodotto sul mercato e fondò una sua azienda, la Kellogg’s, nota in tutto il mondo fino ai giorni nostri. Per incontrare il favore del pubblico, però, decise di aggiungere un po’ di zucchero alla ricetta originale e per questo litigò con il fratello John. Questo prodotto, i cui ingredienti sono mais (98%), zucchero, estratto di malto d'orzo, sale, vitamine (PP, B6, B2, B1, folacina, D, B12) e ferro, si è diffuso in tutto il mondo e ne sono state create anche delle varianti, arricchite per esempio con del cacao o della frutta secca. Ancora oggi spesso i corn flakes vengono chiamati semplicemente “kelloggs” e sono consumati da persone di tutte le età, abbinati al latte o allo yogurt. Il nostro Will Trent, quindi, mangia poco ma sceglie alimenti sani rispetto a tanti suoi colleghi “fast-food dipendenti”. Beh! Evidentemente il suo stomaco ed il suo fiuto non sono molto legati…poco importa, vi consiglio comunque di leggere le sue avventure perché vi terranno con il fiato sospeso e forse vi ritroverete con una tazza di latte ed una manciata di cereali a divorare un libro…chi può dirlo?!? Buona lettura e alla prossima settimana!



1 commento:

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