14/11/2018

L'ISPETTORE DERRICK: DALLA BAVIERA CON GRIGIORE!


Le prime puntate in Germania furono trasmesse nel 1974 ma in Italia arrivarono nel 1979 e fino al 2000, con ben 281 episodi divisi in 25 stagioni, “L’ispettore Derrick” ebbe un successo incredibile! Inizialmente la critica colpì duramente la serie, definendola mediocre e addirittura noiosa…ma ben presto dovette ricredersi davanti ai record di ascolti che aumentavano ad ogni nuovo episodio. Ma come mai le famiglie italiane erano letteralmente incollate davanti al teleschermo per non perdersi nemmeno un episodio dell’Ispettore Derrick?!? Centinaia di ragazzini si sedevano sul divano assieme ai genitori, costretti a sorbirsi questa serie tedesca che non aveva nulla di entusiasmante…perché?!? Viene proprio da domandarsi da dove venisse un tale apprezzamento!!! Sicuramente si potevano dire molte cose del nostro “eroe tedesco” ma certo non si poteva affermare che fosse un uomo affascinante o di azione, anzi! Rispetto agli stereotipi proposti dalle serie tv statunitensi di quel periodo, per esempio, direi che il nostro ispettore bavarese usciva da
tutti gli schemi, anzi, non ci entrava proprio!!! Quindi?!?!? Dove sta l’arcano mistero?!?!? Andiamo con ordine e analizziamo la serie partendo proprio dal protagonista. L’attore Horst Tappert (1923-2008) interpretò Stephan Derrick per tutte le stagioni, tanto da entrare nel Guinness dei primati come il poliziotto televisivo più longevo. Capelli impomatati tirati indietro (vi svelo un segreto: ha sempre portato un parrucchino!!!), occhiali terrificanti che gli coprono mezza faccia (un altro segreto: dovevano coprire le enormi borse sotto gli occhi dell’attore!!), viso pallido, a tratti grigio, sguardo quasi sempre fisso con la stessa identica espressione, abbigliamento sobrio (ma orologio-pataccone d’oro al polso!), tono di voce mono-nota…insomma l’ispettore Derrick non è mai stato il ritratto dell’allegria, né della salute! Perde raramente la pazienza e non si può dire nemmeno che brilli per simpatia. E cosa dire del fido braccio destro di Derrick, l’ispettore Harry Klein, interpretato da Fritz Wepper dal primo all’ultimo episodio? A parte la chioma castano-rossiccia, sempre molto ben curata, Klein non ha proprio il “physique du role”! Bassino, tarchiato, abbigliamento monocromatico, viene mostrato sempre un po’ tonto rispetto al capo che, alle sue domande, risponde con tono a volte annoiato, spesso saccente. Questo, però, non lo tocca minimamente, visto che pende letteralmente dalle labbra di Derrick e lo segue come un’ombra. Anche le ambientazioni sono tutt’altro che “briose”. L’ufficio di Derrick è grigio quanto lui, essenziale, con le classiche piantine in punto di morte alle finestre, la mappa ingiallita della città, il lavandino in un angolo, la scrivania ingombra di documenti e il telefono nero o grigio, a seconda delle stagioni! La stessa Monaco di Baviera, sede delle avventure dell’ispettore, sembra coperta da una nebbia triste e malinconica! In tutti gli episodi della serie televisiva il ritmo è lento, cadenzato solo dai cambi di inquadratura e dalle domande di Derrick, che fin dall’inizio delle indagini, individua subito il colpevole e comincia a girargli intorno, a fargli mille domande, a fargli visita a casa o sul lavoro…tutto con l’unico obiettivo di farlo crollare. E grazie ai suoi modi educati e pacati, al suo tono conciliante, alla sua ricerca maniacale della verità e, soprattutto, ai suoi estenuanti interrogatori, alla fine il disgraziato di turno confessa le sue colpe! Non c’è altro sullo sfondo, neppure qualche accenno alla vita privata dei protagonisti, dei quali non si sa nulla e che sembra non abbiano neanche una vita al di fuori del lavoro! Tutto ruota attorno all’indagine e le uniche concessioni alla mondanità sono le poche, rare scene girate in una fumosa birreria, dove Derrick e Klein si fermano
per un pasto veloce o per una birra a fine giornata. Da buoni bavaresi i due si gustano classicissimi wurstel e crauti accompagnati da un enorme boccale della bevanda nazionale! Ecco, questa è forse l’unica nota di colore nel grigiore che pervade la serie. Avrei voluto proporvi qualcosa di più originale ma sapete che devo rimanere fedele alle mie scelte e quindi stasera vi allieterò con un abbinamento che abbiamo importato dalla Germania, così come l’ispettore Derrick: ecco a voi i würstel e crauti, anzi, i...
WÜRST MIT SAUERKRAUT  
Ingredienti per 4 persone - 1 kg di cavolo cappuccio bianco - 1 cipolla bianca - 4 spicchi d’aglio - 200 ml di vino bianco - 100 ml di aceto di mele - 2 foglie di alloro - 5 semi di cumino - 5 bacche di ginepro - 2 cucchiai olio evo - Sale e pepe q.b. - Würstel di vari tipi e dimensioni - senape (o altre salse a piacimento)

Prendete il cavolo cappuccio e togliete le foglie più esterne. Levate il torsolo e tagliate le foglie di
cavolo cappuccio a listarelle molto sottili e sciacquatele sotto l’acqua corrente. In una pentola molto capiente versate l’olio e fate appassire la cipolla, privata della buccia e tagliata molto sottile, assieme agli spicchi d’aglio, schiacciati con i rebbi di una forchetta. Cuocete a fuoco basso per una decina di minuti. Alzate la fiamma, aggiungete il cavolo cappuccio e mescolate molto bene, infine sfumate con il vino bianco e l’aceto di mele. Fate evaporare completamente il vino e l’aceto sempre a fiamma viva, quindi unite l’alloro, le bacche di ginepro e i semi di cumino. Abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per due ore, mescolando spesso per non far attaccare al fondo della pentola la verdura. Aggiustate di sale e pepe. Servite i crauti con i würstel cotti alla piastra e accompagnate con senape o altre salse a vostro piacimento. A me piacciono tantissimo in un bel panino croccante, con tanta senape! Quando ero ragazzina andavo con mio padre in un baretto, dopo la chiusura del negozio, e ci mangiavamo un mega panino bello pieno di crauti fumanti e di wurstel saporiti. A volte mi faceva anche assaggiare un goccio di birra…l’importante era che non lo dicessi a mia madre!!! Voi, invece, non lesinate con la birra: bionda e fredda è l’ideale per accompagnare questo piatto ed esaltarne il sapore. Allora alla prossima e auf wiedersehen!!








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