
Roberto Centazzo, nato a Savona nel 1961, fin da piccolo sa che farà lo
scrittore. Non avendo ben chiara, però, la strada da percorrere, inizia diverse
esperienze che lo porteranno a scrivere romanzi polizieschi. Si laurea in
giurisprudenza, esercita la pratica forense, consegue l’abilitazione all’insegnamento
e poi, per conoscere da vicino le tecniche investigative, si arruola in Polizia.
Attualmente è Ispettore Capo e anche la sua carriera di scrittore è ben
avviata. Dopo i notevoli successi ottenuti con i suoi primi romanzi pubblicati
con uno pseudonimo, decide di dare vita al personaggio del Procuratore della
Repubblica di stanza a Savona, Lorenzo Toccalossi, protagonista di una serie di
libri di successo firmati con il suo vero nome. Nel 2016 pubblica “La prima operazione della squadra speciale
minestrina in brodo”, romanzo davvero originale con tre protagonisti
destinati al successo di Toccalossi. Ma chi sono? Sono poliziotti, o meglio, lo
sono stati; adesso sono in pensione. Ma hanno ancora un bel po’ di conti in
sospeso con delinquenti e farabutti sfuggiti alle maglie della giustizia. Ferruccio
Pammattone, ex sostituto commissario e vice dirigente alla Squadra mobile,
Eugenio Mignogna, ex sovrintendente alla Scientifica, Luc Santoro, ex assistente
capo all’Immigrazione, hanno molte cose in comune: sono amici da una vita, si
sono arruolati insieme nel lontano 1975 e sono appena stati congedati per
raggiunti limiti d’età. Alla pensione, però, non possono e non vogliono
abituarsi. Si annoiano. Così, mentre chiacchierano sul lungomare di
Genova, pensano che potrebbero rimettersi subito in azione, per dedicarsi
finalmente a tutti quei casi che, per un motivo o per l’altro, non hanno mai
potuto affrontare quando erano in servizio. Adesso, finalmente, non devono
rendere conto a nessuno, soltanto alla loro coscienza che li spinge a indagare,
al loro stomaco che s’infiamma alla vista di un würstel e alla loro prostata
che reclama una sosta ogni tanto. E così Pammattone, alias Semolino (se mangia pesante si riempie di macchie rosse ed è costretto a una
dieta durissima), Mignogna, alias Kukident (per festeggiare la
pensione si è regalato una smagliante dentiera) e Santoro, alias Maalox (soffre di atroci bruciori di stomaco) diventano la «Squadra speciale
Minestrina in brodo». E, pur combinandone di cotte e di crude, riescono a
risolvere un caso molto difficile, aiutando il giovane commissario Lugaro che
ha sostituito Pammattone e tiene in alta considerazione il suo predecessore e
la sua grande esperienza. Durante le loro indagini, i nostri tre pensionati
mangiano diversi cibi (con effetti collaterali non sempre piacevoli!) ma ho
preferito scegliere il piatto che dà il titolo e il nome alla squadra: la
minestrina in brodo. Certo non si tratta di una ricetta elaborata e non ho alcuna pretesa di insegnare come farla. Sicuramente
in ogni famiglia se ne prepara una “versione” diversa, a seconda dei gusti e
delle tradizioni. La ricetta che condivido oggi con voi è quella semplice,
classica con un brodo di verdure (non fatto con il dado!) da mangiare la sera,
quando fuori fa freddo, dopo una giornata pesante, per scaldare lo stomaco e il
cuore...magari leggendo o guardando un bel giallo!
Per gustare un’ottima minestra l’importante è preparare un
buon brodo fatto in casa bello saporito, perché con il brodo di dado
non è la stessa cosa. (Diciamo che all’occorrenza va bene anche il dado, ma che
sia almeno biologico!). La minestra in brodo della ricetta
è stata preparata con della comune pastina ma ci si può sbizzarrire e
utilizzare un qualsiasi formato: stelline, quadrucci, capelli d’angelo,
risoni, tempestina….
Ingredienti per 2 persone
una cipolla - due carote - due coste di sedano - mezzo porro - 2
pomodorini (e altre verdure a piacimento)
brodo q.b.
80/90 gr di pastina
parmigiano grattugiato q.b. - olio evo q.b.
Anzitutto preparate un brodo di verdure facendole bollire in acqua
fredda per 20/30 minuti. Passate le verdure o frullatele (in base alla consistenza che
preferite), versate la crema così ottenuta nel brodo, aggiungete la pastina e
fate cuocere per 10 minuti aggiungendo acqua calda se serve. Servitela cospargendola con parmigiano grattugiato a piacere e un filo
di olio extravergine di oliva. Ai bambini (e non solo!) piace anche con un
formaggino. Buon appetito!
Quella di oggi e' originalissima..a partire dal nome della squadra...
RispondiEliminaE allora buona minestrina a tutti!!!complimenti Roberta x l'originalità
Grazie! Ti farò leggere il libro...è davvero spassoso!
EliminaWow grazie Roberta questa minestrina mi piace un sacco e come al solito mi hai fatto venire voglia di leggere il libro!!!
RispondiEliminaBenissimo! Obiettivo raggiunto! Grazie Alessandra!
EliminaUna ricetta semplice ma buona!
RispondiEliminaCiao carissima! Come stai? Grazie, sì in effetti la minestrina è un vero e proprio comfort food, soprattutto con questo freddino! Continua a seguirmi, mi raccomando! Un abbraccio
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