Tess Gerritsen, nata Terry Tom a San Diego nel 1953, è figlia di un cuoco
di origine cinese e di un’immigrata cinese. Molto portata per la musica, cresce
suonando diversi strumenti e coltivando la passione per la scrittura. I
genitori la spingono, però, a seguire gli studi di medicina e così si laurea
all’Università di San Francisco, dove conosce un altro studente, Jacob Gerritsen.
I due si sposano e vanno a vivere a Honolulu, lavorano come medici e hanno due figli. Proprio durante la maternità Tess riprende a seguire la sua
prima e grande passione: scrive dei romanzi rosa e ha un discreto successo.
Negli anni Novanta la famiglia Gerritsen si sposta nel Maine e Tess abbandona
definitivamente la carriera di medico per dedicarsi esclusivamente a quella di
scrittrice, lasciando i romanzi rosa per i più avvincenti medical thriller.
Scrive sceneggiature per film e, finalmente, crea i due personaggi che l’hanno
resa famosa e le hanno fatto vincere diversi premi letterari: la detective Jane
Rizzoli ed il medico legale Maura Isles. Dai libri alla TV il passo è breve ed
il successo dei romanzi viene raddoppiato grazie alla serie televisiva “Rizzoli& Isles”, che ancora sta andando in
onda con due ottime interpreti. Jane e Maura sono diametralmente opposte e
forse proprio per questo diventano grandi amiche e riescono a lavorare benissimo
insieme, risolvendo i casi più difficili. Jane Rizzoli, americana figlia di
italoamericani, è detective della Omicidi di Boston. Testarda, irruente, ha un
carattere forte ed è un’ottima poliziotta che si è fatta strada in un mondo
prevalentemente maschile grazie alla sua determinazione. La sua famiglia è
onnipresente e spesso un po’ “ingombrante”, tanto che Jane litiga quasi
quotidianamente con l’invadente madre, Angela. Ha due fratelli maschi e lei
stessa è un po’ un “maschiaccio”, anche se, dietro alla “corazza” che si è
costruita negli anni, spesso riemergono la sua sensibilità e la sua umanità.
Maura Isles, invece, è un’anatomopatologa che, dopo anni di insegnamento, viene
chiamata a Boston a ricoprire il ruolo di medico legale della Omicidi. Precisa
a livello quasi maniacale, calma, fine, educata, con una cultura ed un quoziente
intellettivo al di sopra della norma, apparentemente fredda e distaccata, viene
soprannominata dai poliziotti “la Regina di ghiaccio”. Adottata da neonata, ha
perso entrambi i genitori adottivi, quindi non ha una famiglia. Quando si
conoscono lei non piace a Jane e Jane non piace a lei...ma poi finiranno per
diventare colleghe, amiche quasi “complementari”, capaci di guardare alla
stessa indagine da due “inquadrature” diverse e, per questo, capaci anche di
arrivare alla soluzione. Attorno a loro gravitano una serie di personaggi più o
meno importanti, che sono quasi sempre presenti nei diversi libri e che hanno
subito alcune variazioni nella serie televisiva. Il fulcro, comunque, sono
sempre loro, Rizzoli & Isles, la pistola ed il bisturi! Entrambe hanno sofferto molto nella loro
vita, per motivi diversi, e questo le avvicina e le porta ad aprirsi l’una con
l’altra, pur mantenendo le loro caratteristiche. E a tavola? Beh! Jane ha lo
stomaco di ferro e passa dalle italianissime lasagne di sua madre ai panini del venditore ambulante di fronte al distretto, alle patatine fritte durante
gli appostamenti; Maura, invece, è più attenta alla salute e al buon cibo e
preferisce pesce, insalate, macedonie, centrifugati e cereali. Nei momenti più
difficili della loro vita o del loro lavoro, in particolare quando sono “bloccate”
nel corso di un’indagine particolarmente complessa, si ritrovano davanti ad un
drink o ad uno spuntino veloce…e allora anche Maura “cede” al meno sano ma
classicissimo hamburger. Per Jane è d’obbligo una birra ghiacciata, bevuta
direttamente dalla bottiglia, mentre Maura rimane fedele al suo stile e sceglie
un calice di vino rosso…perché la classe, si sa, non è acqua! La ricetta che vi
propongo è quella degli hamburger del grande Gordon Ramsay…perché? Ho semplicemente pensato che il piatto è “americanissimo”,
come Jane, mentre lo chef è british, un po’ come lo stile di Maura! Provatela,
non vi deluderà!
RICETTA HAMBURGER di Gordon
Ramsay
Ingredienti per fare l’impasto
degli hamburger: 500 gr di carne di manzo tritata - 1 cipolla rossa - 2 cucchiai di senape
- sale e pepe q.b. Per fare il panino con
l’hamburger: 4 panini da Hamburger cosparsi di semi di sesamo - 4 cetriolini
sott’aceto - 4 foglie di lattuga - 2 pomodori rossi - 1 cipolla rossa o bianca
- formaggio Cheddar Cheese - salse a piacere
Tritate la cipolla, unitela alla carne macinata, aggiungete la senape,
un pizzico di sale e di pepe. Mescolate il tutto per bene. Dividete l’impasto
in parti uguali e schiacciatele con le mani, fino ad ottenere degli hamburger
alti circa due centimetri e con un diametro di circa dieci centimetri. (Naturalmente,
se avete l’apposito attrezzo per fare direttamente gli hamburger fatti in casa,
potete evitare questo passaggio). Cuocete gli hamburger da entrambi i lati, in
base alla cottura preferita. Per la cottura perfetta dei veri hamburger
americani, si consigliano 2 minuti per lato, rigirando l’hamburger una volta e
facendo attenzione a non seccarlo troppo. Potete utilizzare una
piastra ben
calda, o una padella antiaderente, senza far uso di olio. Riscaldate i panini
per hamburger su di una piastra o al forno ed intanto lavate l’insalata e
tagliate a fette il pomodoro e i cetriolini. Disponete una foglia di insalata
sulla base del panino, aggiungete le fette di pomodoro e di cetriolini, poi
condite con un filo d’olio e un pizzico di sale. Aggiungete l’hamburger fatto
in casa, poi una fetta di formaggio ed ancora uno strato di insalata e
pomodori. L’hamburger può essere farcito con una salsa a piacere tra ketchup,
maionese o senape. Servite ben caldo con patatine fritte o insalata e scegliete
se abbinarlo ad una birra fresca, come Jane, o ad un buon vino, come Maura…sono
sicura che in entrambi i casi lo apprezzerete moltissimo: è più sano di quello
dei fast-food e potrete gustarlo comodi comodi, magari leggendo un libro o
guardando una puntata di Rizzoli & Isles!!! Buon appetito e buona lettura
(o buona visione)!
Brava Roby!!!
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