Facciamo un tuffo nei favolosi Anni Ottanta con una serie che non tutti
conoscono: “Simon & Simon”. Quando venne trasmesso l’episodio “pilota” nel
1978, la CBS aveva già in mente di spostarne l’ambientazione dalla Florida alla
California e così nel 1981 prese il via la prima stagione direttamente da San
Diego. Protagonisti sono Rick e A.J. Simon, appunto, che gestiscono un’agenzia
investigativa privata. I due fratelli non potrebbero essere più diversi! Il
maggiore, Rick, è un veterano della guerra del Vietnam; pratico, scanzonato,
abituato alla vita di strada, uomo di azione e di poche parole, attinge dalla
sua esperienza e dal suo addestramento militare la capacità di affrontare anche
i casi più pericolosi. A.J., al contrario, è l’intellettuale di famiglia.
Laureato, posato, affascinante, attento alle regole ed al rispetto della legge,
usa spesso la sua fluente oratoria per estorcere le informazioni necessarie
alle indagini o per “distrarre” i sospettati mentre Rick ne perquisisce la casa
o l’ufficio. Nonostante le continue discussioni fra i due titolari, la “Simon
& Simon investigation” funziona e soddisfa i clienti. I loro differenti
caratteri, infatti, portano Rick e AJ dapprima ad affrontare le indagini con
due diversi approcci e poi ad unire le forze per risolvere i casi che vengono
loro sottoposti. Accanto ai nostri eroi troviamo anche altri personaggi, due
dei quali vanno obbligatoriamente citati. La sempre presente madre, Cecilia,
pronta a tirarli fuori dai guai, a riprenderli quando le loro liti superano il
limite o a consolarli quando devono affrontare dubbi,
problemi o sconfitte, ed
il tenente Marcel Proust "Downtown" Brown, poliziotto atipico che
molte volte aiuta i Simon o viene aiutato da loro. Una simpatica presenza, infine,
è Marlowe, il cane di Rick, spesso protagonista di salvifici interventi. Anche
l’ambientazione non è secondaria: oltre alla città di San Diego, infatti,
spesso lo “sfondo” si sposta oltre confine, in Messico, dove i Simon arrivano
per seguire una pista o un sospettato. La serie, andata in onda in Italia fra
il 1983 ed il 1989, non ha avuto successo da subito ma ha dovuto pian piano
farsi strada fra le tante che arrivavano sui nostri schermi dagli Stati Uniti.
Dopo otto stagioni, però, “Simon & Simon” chiuse definitivamente i
battenti. Nel 1995 venne trasmesso un film per la TV che vedeva i due fratelli
di nuovo insieme dopo tanti anni, ma rimase un evento a sé stante e non ebbe
seguito. I due attori si divisero e si dedicarono ciascuno alla propria
carriera: Gerald McRaney, Rick, ha continuato ad avere successo e recita
tutt’oggi, mentre Jameson Parker, AJ, ha smesso di recitare e da una decina di
anni si è dedicato alla scrittura. Non ho visto tutte le stagioni di “Simon
& Simon” ma mi piacevano le avventure dei due fratelli; in particolare mi
piaceva l’umanità che emergeva in tutti gli episodi e l’affiatamento che si
coglieva fra Rick e AJ, anche se litigavano spesso. A parte qualche tazza di
caffè o una birra gelata bevuta qua e là, i fratelli Simon non si dedicano
molto al loro stomaco né al loro palato. È più facile vederli ingurgitare un
hot dog o un hamburger oppure cercare di gustarsi una bistecca o uno dei tanti
succulenti piatti messicani. Per questo voglio proporvi una ricetta messicana
semplice e saporita: le fajitas! Le fajitas sono un piatto tipico della cucina
messicana, un classico street food che si è diffuso anche negli USA. La fajita
è una sorta di piadina farcita preparata con la “tortilla de harina” che
racchiude un delizioso ripieno, tipicamente di carne di manzo o pollo, verdure
e salse piccanti. Quelle di pollo sono sicuramente le più comuni. Solitamente vengono
preparate facendo marinare il pollo tagliato a straccetti con succo di lime,
birra (o Tequila) e varie spezie: in questo modo la carne oltre ad acquistare
un buonissimo sapore, diventa anche molto tenera e piacevole mangiata
all'interno della piadina. Ecco a voi le FAJITAS DI POLLO
Ingredienti per 4 tortillas (potete farle o acquistarle già pronte o
sostituirle con delle piadine): 250 gr di petto di pollo - 1 peperone (o 2
piccoli di colore diverso) - 1 cipollotto (o una cipolla rossa) - Olio evo –
sale – pepe – peperoncino – erbe aromatiche - lime
Marinare il pollo per una notte (o almeno 12 ore) in frigorifero con
olio, lime, peperoncino, qualche fettina di cipolla, delle erbe aromatiche. Se
vi piace aggiungete anche una testa d’aglio. Lavate il peperone e tagliatelo a
listarelle, non troppo lunghe, cercando di farle dello stesso spessore, così
cuoceranno in modo più omogeneo. Lavate anche la cipolla e tagliatela a fettine
sottili. Scaldate una padella antiaderente (o un wok) e iniziate a cuocere i
peperoni, aggiungendo solo un pochino di sale e un filo di olio. Quando saranno
arrivati a metà cottura, aggiungete anche il pollo, precedentemente tagliato a
listarelle come i peperoni, insieme alla sua marinatura. Mescolate ogni tanto,
tenendo la fiamma medio-bassa e facendo attenzione che la carne e il peperone
si cuociano ma senza bruciarsi: il pollo dovrà dorarsi un po’ in superficie e i
peperoni dovranno stufarsi. Per ultime aggiungere le cipolle e aggiustare di
sale e pepe, a vostro gusto (a me piacciono piccanti!). Non appena sarà pronto
dovrete servire il tutto ben caldo, con le tortillas anch’esse calde. Ogni
commensale
può riempirsi la tortilla autonomamente attingendo dalla padella o,
se ce l’avete, dalla piastra di ghisa bollente. In alternativa potete
confezionare voi le tortillas, dividendo il ripieno equamente, arrotolandole e
servendole già pronte. Io preferisco la prima opzione perché è più conviviale e
divertente! Ovviamente dovete servire anche le salse di accompagnamento e birra
rigorosamente ghiacciata! Per quanto riguarda le salse, ormai si possono trovare
già pronte in molti supermercati ma io preferisco quelle home made e così vi
propongo le “mie” salse.
SALSA AL POMODORO PICCANTE - Ingredienti: 1 o 2 pomodori ramati –
peperoncino o jalapenos – sale – olio evo – origano –
basilico Tagliate a metà i pomodori, privateli dei semi e tagliateli molto
piccolo a coltello (in alternativa potete usare un frullatore ma il risultato
non sarebbe lo stesso!). Conditeli con gli aromi, sale, olio e peperoncino.
Questa salsa solitamente è davvero piccante! PANNA ACIDA - È molto semplice: unite alla panna (fresca o a lunga
conservazione) del succo di lime o di limone. Si abbina perfettamente alla
salsa piccante, perché smorza un po’ il gusto intenso del peperoncino. Volendo si può preparare anche la salsa guacamole, fatta con avocado…io personalmente la sconsiglio perché l’avocado è oleoso e va a “disturbare” i
sapori forti e decisi del ripieno! Ecco fatto: gli ingredienti li avete e ora
non vi resta che provarli! Buenas tardes y hasta pronto!
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