31/10/2018

NADIA MORBELLI: REDATTRICE, SCRITTRICE, INVESTIGATRICE…O BUONGUSTAIA FICCANASO?!?


Nadia Morbelli, nata a Genova, è laureata in paleografia e specializzata nello studio di manoscritti umanistici. Collabora con diverse riviste specialistiche sia nazionali che internazionali ed è redattrice presso una piccola casa editrice ligure. I momenti più belli della sua vita li trascorre in biblioteche polverose o viaggiando per il mondo. Attualmente vive fra Genova e l’Alto Monferrato. Ebbene Nadia Morbelli è anche il nome della protagonista dei suoi libri, anzi, direi che non si limita a scrivere in prima persona…direi proprio che la protagonista è lei stessa. E questo, a mio avviso, è il valore aggiunto dei suoi gialli. Il primo dei suoi libri si intitola “Hanno ammazzato la Marinin” e ci porta subito nel mondo di questa donna davvero originale, un po’ casinista e ficcanaso e tanto simpatica! Nadia è una redattrice quarantenne, magra come un’acciuga, appassionata del suo lavoro e dei viaggi e amante del buon cibo e del buon vino (sarà per questo che mi è simpatica??!). Passa tutta la settimana lavorando alacremente, a stretto contatto con il suo capo, Gian Paolo, un brontolone che sostiene di essere sempre sull’orlo del
fallimento, e poi nel week end salta in macchina e scappa in campagna, nel “paesello” dell’Alto Monferrato, dove i suoi genitori hanno sistemato una cascina e si sono trasferiti per godersi la pensione. Lì si rilassa facendo lunghe passeggiate col padre, riservato e appassionato di giardinaggio, e bisticciando continuamente con la madre, autoritaria e sempre pronta a rinfacciarle il fatto che non è ancora stata capace di sistemarsi (che per lei significa sposarsi e avere figli!!). Appena può si incontra con l’amica Carla, insegnante che vive al “paesello”, con la quale condivide la passione per la buona tavola e per il vino. Le loro serate, infatti, si svolgono sempre in un ristorante o in una trattoria diversa, preferibilmente davanti a piatti della tradizione ligure accompagnati da vini locali e corposi. E, mentre mangiano, chiacchierano della loro vita e di quella del paesello, appunto, con tutti i personaggi che lo abitano e lo animano. Nel libro “Hanno ammazzato la Marinin” Nadia si ritrova, suo malgrado, nel bel mezzo di un’indagine per omicidio: nel suo palazzo è stata uccisa un’anziana donna e tutto fa pensare ad una rapina finita male. Ma le coincidenze e le stranezze sono tante, troppe forse, e la nostra redattrice si improvvisa detective e segue una pista basata sul passato e sulle frequentazioni della vittima. Che, guarda caso, è originaria dello stesso paesello in cui vivono attualmente i suoi genitori!!! Ovviamente coinvolge nelle indagini anche Carla e, con tenacia e spirito di osservazione, arriverà ad una verità davvero sconcertante. I romanzi di Nadia Morbelli sono scorrevoli, brillanti, a tratti comici. Non si tratta dei classici gialli con suspense e ritmi serrati, anzi, riprendono il ritmo lento della vita di provincia, dove fra una chiacchierata e l’altra, al bar o alla bocciofila, si scoprono i vizi, le storie, i segreti della gente comune. E tutto senza banalità e senza fronzoli, con semplicità e leggerezza. La stessa protagonista, così come tutte le persone con cui interagisce, è una persona vera, normale, con le sue abitudini, le sue manie, le sue convinzioni e le sue debolezze. Forse è proprio per questo che risulta subito simpatica e riesce a conquistare fin dalla prima pagina. E poi è davvero unica quando racconta le sue cene, i suoi aperitivi, le sue degustazioni! Ha un palato molto allenato, capace di cogliere le diverse sfumature dei vari ingredienti e di abbinarle al vino giusto, adora provare nuovi locali e nuovi piatti…eppure il suo piatto preferito rimane il minestrone alla genovese di sua mamma “che come lo fa lei non lo fa nessuno!” E allora oggi vi propongo proprio questa ricetta che in questo periodo si mangia proprio volentieri. Mi raccomando, però, seguite la ricetta originale che vi propongo e utilizzate verdure fresche…e se poi il pesto lo fate voi anziché comprare quello già pronto…vi assicuro che il risultato sarà eccezionale…lo dice anche il proverbio: “Chi attasta o menestron ‘na votta o no va ciù via da Zena” (Chi assaggia il Minestrone una volta, non va più via da Genova)!

MINESTRONE ALLA GENOVESE

Ingredienti per 4/6 persone: 3 patate piccole - 3 zucchine - 1 etto di fagiolini verdi - 2 etti e mezzo di fagioli borlotti - 1 melanzana - 1 pomodoro - borraggine - 1 cipolla – bietole - 1 gambo di sedano - 1 pezzo di cavolo cappuccio - 1 carota - 3 etti di pasta piccola (in preferenza bricchetti) - pesto genovese - olio evo - parmigiano grattugiato   Lavate tutte le verdure e tagliatele a pezzetti, ad eccezione del pomodoro e delle patate. Mettete una pentola di acqua salata sul fuoco e quando bollirà versatevi dentro tutte le verdure. Fate cuocere per circa un’ora a fuoco vivace e quando tutte le verdure saranno ben cotte versatevi dento la pasta. Una
volta cotta la pasta, spegnete il fuoco, versate il pesto e lasciate riposare per 15 minuti. Distribuite nei piatti e a piacere servite con un filo di olio evo e del parmigiano grattugiato. Buon appetito e alla prossima settimana!

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