
Oggi il nostro “tour” nel mondo delle serie tv francesi, ci porta a Lione
ad incontrare il capitano della Squadra Anticrimine Kader Cherif, poliziotto di
origini algerine, portato sullo schermo dall’affascinante Abdelhafid Metalsi. La
serie è andata in onda con successo in Francia dal 2013 al 2019 e ha ottenuto
ottimi risultati anche in Italia, dove è arrivata nel 2016. L’ultima stagione,
la sesta, è stata trasmessa nel 2019 e attualmente sul canale “Giallo” stanno
andando in onda le repliche delle ultime due serie. Ma cerchiamo di conoscere
il protagonista… Allegro e simpatico, con la battuta sempre pronta, Cherif ama
profondamente il suo lavoro e la sua città, che conosce come le sue tasche, e…non
“stacca” mai, visto che abita proprio di fronte al commissariato. Adora citare
scene e battute delle serie poliziesche Anni 70/80, alle quali si ispira (i
suoi “miti” in particolare sono Starsky e Hutch, Kojak e “Attenti a quei due”)
e guida una vecchia Peugeot 504 coupé. È un acuto osservatore, dotato di una
notevole perspicacia e di un ottimo intuito e svolge le indagini un po’ a modo
suo (a volte un po’ troppo!), incurante di regole e burocrazia. Ogni tanto, a
suo dire per mettere i testimoni a loro agio, li porta proprio a casa e fra una
domanda e l’altra offre loro un distensivo tè alla menta. Accanto a lui
troviamo il capitano Adeline Briard.

Ligia alle regole, ottimo poliziotto, bravissima
con la tecnologia, figlia del direttore della polizia giudiziaria di Parigi, è
l’antitesi di Cherif in tutto e per tutto. Quando arriva a Lione è inizialmente
insofferente ai metodi poco ortodossi del collega ma poi, a poco a poco, impara
a conoscerlo, ad apprezzarlo come poliziotto e come uomo e a creare con lui una
coppia vincente! Inutile dire che il loro rapporto, fatto di battibecchi e di
prese in giro, non impedisce loro di affrontare e risolvere anche i casi più
difficili e violenti. Il loro “amore-non amore” andrà avanti per ben quattro
stagioni fino a che…no, non vi svelo nulla! Attorno ai due personaggi
principali, ne troviamo altri che sono solo apparentemente “secondari” e che
contribuiscono attivamente al successo della serie. Al commissariato primo fra
tutti incontriamo Jean-Paul Doucet, Capo della Polizia di Lione e quindi dei
nostri due capitani; è molto legato a Cherif e, pur rimproverandolo, spesso lo
aiuta nelle sue imprese fuori dagli schemi. Il resto della squadra è composto
dal goffo e irriverente Brigadiere capo Joël Baudemont, dall’attenta e sempre
pronta agente Stéphanie Giraud e da Philippe Dejax, medico legale che cerca in
tutti i modi di convincere Adeline ad uscire con lui…ovviamente senza alcun
successo. Oltre ai colleghi di lavoro nella vita di Cherif è molto presente ed
importante la famiglia, composta dalle tre donne della sua vita: la madre che
l’ha cresciuto da sola (il padre li ha abbandonati quando Kader era piccolo) ed
è un po’ “chioccia”, sempre preoccupata che suo figlio abbia mangiato e che
stia attento sul lavoro; Deborah, l’ex moglie, avvocato in carriera che spesso
difende proprio coloro che Kader ha arrestato ma con la quale riesce comunque
ad avere un buon rapporto, soprattutto per il

bene di Sarah, la loro figlia
adolescente. I due genitori ne hanno la custodia congiunta, anche se la ragazza
vive prevalentemente con il padre. Essendo cresciuto senza la figura paterna,
Cherif cerca di essere il più possibile presente e attento e ha un rapporto
decisamente particolare con la figlia, anche se spesso Sarah lo rimprovera di
essere troppo protettivo. E per quanto riguarda il gusto? Beh! Quando le
indagini glielo permettono, Kader attraversa la strada per andare a casa a
preparare la cena per la figlia, mentre da vera single interamente dedita al
lavoro, Adeline rimane in ufficio fino a tardi e mangia una pizza o un panino alla
scrivania. Per fortuna c’è la madre di Cherif che lo riempie sempre di
contenitori di tutte le misure con piatti tipici della cucina magrebina, che
lui condivide volentieri con la collega. Mi sono quindi documentata e fra le
varie specialità, ho voluto sceglierne una davvero unica, proprio come è unico
Cherif. Si tratta delle “mhawet” (polpette) di pollo: è un piatto gustoso, un
tripudio di sapori e di colori che conquisterà anche i palati più scettici. Ed
è anche semplice da preparare, ve lo assicuro! A me è piaciuto molto e vi
consiglio di provarlo…così come vi consiglio di guardarvi gli episodi di
Cherif: non ve ne pentirete! Buona visione e buon appetito!
RICETTA MHAWET POLLO
Ingredienti: 1 petto di pollo - 1 cipolla medio/grande - 1 manciata di
ceci - alloro - 1 fettina di limone – 1 cucchiaino di curcuma - 1 stecca di
cannella - 1 cucchiaio di burro - 1 uovo medio + 1 tuorlo - prezzemolo fresco –
farina - olio evo - sale e pepe

In una pentola far rosolare per qualche minuto il petto di pollo
tagliato a tocchetti con il burro, la cipolla finemente tritata e le spezie.
Aggiungere la foglia di alloro, la fettina di limone e i ceci. Coprire poi
tutto con l’acqua, aggiustare di sale e lasciar cuocere a fuoco basso. Una
volta cotta, ritirare la carne e tritarla finemente. Spostare il trito di carne
in un’insalatiera, aggiungere il prezzemolo tritato finemente e l’uovo
sbattuto, aggiustando di sale. Formare delle polpette dalla forma un po’
allungata con l’impasto di carne. Passarle nella farina e poi metterle in una
pentola antiaderente precedentemente unta, fino a quando non sono diventati
dorati. (La ricetta originale propone, in alternativa, di friggere le polpette
in olio di semi ben caldo: lascio a voi scegliere la soluzione che

preferite). A
parte, sbattere il tuorlo d’uovo con un cucchiaio della salsa di cottura della
carne, mescolando bene. Aggiungere il tutto al resto della salsa. Disporre le mhawet
su un piatto da portata e servirle guarnite dalla salsa e da una spolverata di prezzemolo
fresco tritato. Volendo potete preparare anche dell’hummus di ceci o altre
salse a vostro piacimento. Io, oltre all’intingolo ed all’hummus, ho preparato
una maionese al prezzemolo, per richiamare questo ingrediente presente nelle
polpette, e ho abbinato dei pomodori e dei cetrioli, in modo da dare un tocco
di freschezza a tutto il piatto. Insomma io vi ho suggerito la ricetta base e
sta poi a voi dare libero sfogo alla vostra fantasia ed al vostro gusto! Buon
appetito e alla prossima settimana!
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